Il cimurro è una malattia infettiva virale che colpisce non solo il cane, ma anche altre specie di canidi, come la volpe e il lupo. Si tratta di una patologia estremamente grave e purtroppo diffusa, soprattutto tra i cuccioli, che richiede cure specifiche; tuttavia, se non viene riconosciuta e trattata tempestivamente, può portare alla morte dell’animale.
Cosa sapere del cimurro
Iniziamo col dire che il cimurro è una malattia altamente contagiosa per contatto diretto, poiché il virus non sopravvive nell’ambiente esterno. Presenta un alto tasso di mortalità, particolarmente tra i cuccioli che ancora devono sviluppare le loro difese immunitarie, il quale può raggiungere anche l’80%.
Il virus si trasmette specialmente per via respiratoria, ma anche tramite contatto diretto di secreti. Sebbene quest’ultima è meno frequente, per i cani che sono in stretto contatto diretto con la fauna selvatica, hanno una maggiore possibilità di infettarsi. Un esempio sono i cani da caccia.
Questo virus non è diffuso solo tra i cadini, ma anche le specie dei mustelidi e procionidi possono essere contagiati; a queste classi appartengono puzzole, visoni, donnole, tassi e i procioni.
Solitamente, quando il cucciolo si trova in un ambiente pulito e poco affollato e non entra a contatto con l’esterno nei suoi primi mesi di vita, si infetta difficilmente. Al contrario, diventa comune in allevamenti, rifugi e negozi di animali poco controllati.
Quali sono i sintomi e se è contagioso per l’uomo
Un aspetto importante è che il virus non è trasmissibile all’uomo, dunque su questo possiamo tirare un sospiro di sollievo.
Ma quali sono i sintomi del cimurro? Eccone alcuni:
- febbre alta
- congiuntivite
- tosse
- vomito
- diarrea anche sanguinolenta
- anoressia
- sintomi neurologici (incoordinazione motoria, tremori muscolari, crisi convulsive)
Purtroppo non esiste una cura specifica contro il cimurro ed è per questo che ha un tasso di mortalità molto alta, specialmente tra i cuccioli. Tuttavia, è buona norma rivolgersi a un medico veterinario quando si iniziano a vedere i primi sintomi, così da curarlo in tempo.
La protezione dal cimurro può essere garantita con grande efficacia attraverso la vaccinazione preventiva, dimostratasi altamente affidabile nel tempo, insieme a quella contro la parvovirosi e l’epatite infettiva. Inoltre, quando si adotta un cucciolo da un allevamento o un rifugio, specialmente da quelli poco controllati e poco sanificati, è buona norma fare un primo controllo veterinario per assicurarsi stia bene.